Chiesa San Pietro
Adagiata e maestosa sull'altura del monte Xibet troneggiava sulle vallati circostanti, la Chiesa di San Pietro, voluta dal condottiero normanno per magnificare la fede cristiana e per essere osservata con invidia e timore dagli abitanti di Castrogiovanni, che professeranno ancora fino al 1091, la fede musulmana.
La chiesa esposta in direzione Est-Ovest, e la sua porta faceva angolo con la vicina porta della torre normanna. Era una basilica a 5 navate, con colonne monolitiche di pietra locale “di cutu” di 70 cm di diametro, che furono danneggiate gravemente dal violentissimo terremoto del 11 gennaio 1693. Si realizzava così a Calascibetta la prima grande costruzione per uso collettivo del periodo, che rimarrà ineguagliata per molti secoli, essa doveva essere visibile dalle vallati circostanti, a molti chilometri di distanza; essa non ebbe mai eguali in altre città del centro della Sicilia. La grandezza di questa chiesa diede un aspetto singolare ed unico nel suo genere alla città, ed un ruolo di rilevante importanza e potenza che durarono per lungo tempo nei secoli.
Piazza S. Pietro subì nel corso degli anni '50 una serie di modifiche, cio' fa si che oggi la piazza risulta più ampia rispetto a quella dell'epoca della costruzione normanna, poiché fu tagliata ed abbassata di quota, di circa 10 mt. di distanza lungo l'intero fronte del piazzale, a causa di questi lavori il suo passato è stato quasi cancellato ed oggi risulta difficile immaginare come dovevano essere quei luoghi. (Notizie Storiche tramandate oralmente)
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