COZZO SAN GIUSEPPE _ VI sec a.C.
Il complesso rupestre di Cozzo San Giuseppe, situato a nord-ovest di Calascibetta, confina ad est con la contrada Malpasso e si estende verso ovest fino alla contrada Buonriposo.
Lungo il costone roccioso di Cozzo San Giuseppe, da est verso ovest, si individuano dei silos di
epoca romana, un ipogeo catacombale e l'aggrottato conosciuto come “grotta del Vescovo”. I due silos
per derrate alimentari sono ricavati dal banco roccioso e protetti all'interno da uno strato di malta gessosa
con frammenti di ceramica, secondo la tecnica introdotta dai romani del cocciopesto. L'ipogeo
catacombale, unico noto insieme a quello di Sperlinga nella Sicilia centrale, si struttura in tre ambienti: il
primo aveva probabilmente funzione di ingresso e conserva solo una delle pareti originarie con varie
nicchie ricavate nella roccia; le altre pareti sono state sostituite da un muro costruito in epoca recente.
L'aggrottato noto come “grotta del Vescovo” costituiva, secondo quanto tramandato dalle tradizioni
popolari, la residenza estiva del Vescovo e si estende sul costone roccioso, adattando gli ambienti alla
morfologia dello stesso.