Necropoli di Realmese
Necropoli di Realmese, la seconda necropoli pantalicana della Sicilia.
La regia trazzera Calascibetta - Gangi attraversa l'area della necropoli di Realmese, all'interno della quale si possono ancora notare un tratto dell'antica pavimentazione lastricata con basole di pietra di ”cutu” (arenaria compatta) ed un tratto scavata nella roccia viva.
La regia trazzera Calascibetta - Gangi, passa attraverso le campagne dell'area xibetana, per giungere al borgo di Cacchiamo, nelle vicinanze della cappella privata di S. Giuseppe, caratterizzata da affreschi del XVIII sec. ed annessa alla villa-masseria appartenuta al barone Bongiorno di Gangi. L'antica arteria proseguiva per l'attuale strada detta della “Menta” e costeggiando Bordonaro e l'antico castello di Re Giovanni a pochi chilometri da Cacchiamo prosegue per Gangi raggiungendo successivamente la città di Cefalù sul mar Tirreno. La necropoli di Realmese dell'IX e VI sec. a.C. è caratterizzata da 288 tombe a grotticella del tipo Pantalicano, ci troviamo in età protostorica (IX sec. a. C.), seguita da un riutilizzo in età arcaica (VI sec. a. C.).
La campagna di scavi di questo sito archeologico fu eseguita negli anni 1949-1950 sotto la guida di Luigi Bernabò Brea, i reperti costituiti da ceramiche, coltellini a fiamma, anelli digitali, orecchini e fibule, nonché di corrediminiaturizzati si trovano esposti, insieme ad una gigantografia in bianco e nero del sito durante i lavori di scavo, nel Museo Regionale Paolo Orsi di Siracusa.
(Tratto da "Itinerario archeologico" CALASCIBETTA URBS VICTORIOSA ET FIDELISSIMA autore Rosario Benvenuto-Francesca Reitano)
 
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