Malpasso
(Foto PERCORSO CULTURALE ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI Assoc.Culturale XIBET L'ISOLA DEL SOLE Realiz.da Pietro Lucio Di Venti)
C.DA MALPASSO
*La necropoli, ubicata N-O dal centro cittadino, venne scoperta nel 1951 durante gli scavi effettuati da L. Bernabò Brea a Calcarella e nella Valle del Coniglio. Compongono la necropoli, databile ad un'epoca compresa tra il 2500 ed il 2300 a.C, nove tombe a grotticella artificiale, appartenenti, però, a tre diverse tipologie a seconda della differenziata morfologia strutturale.
*- il 1 tipo, a forno semplice, con un’unica cella a pianta circolare, di cui fanno parte 4 sepolture, tutte depredate in passato; la tipologia è caratteristica delle necropoli dell’antica età del Bronzo siciliana, ma a causa della mancanza del corredo funerario non è possibile precisare il momento della loro utilizzazione;
- il 2 tipo è rappresentato da una sola tomba a camera ipogeica a pianta quadrangolare, con pareti laterali fornite di banchine laterali e una fossa centrale. Sulla parete opposta all’ingresso si apre l’accesso ad una seconda camera, di cui si conserva solo un tratto della parete curvilinea; probabilmente la tomba è il rifacimento di una precedente sepoltura  a pianta curvilinea dell’età del Rame o del Bronzo.
- 3 tipo è detto delle “tombe a grappolo”: si tratta di tombe molto particolari, caratterizzare da vari ambienti comunicanti tra loro, a pianta approssimativamente circolare, disposti a quote a volte sensibilmente differenti, con soffitto basso variante in altezza solo leggermente.
La presenza di più celle all’interno della stessa tomba testimonia inoltre l’introduzione del rito della sepoltura collettiva e ne costituisce il più antico esempio nell’isola. I corredi rinvenute in alcune di esse sono caratterizzati da una ceramica a pittura monocromatica rossa, che presenta una scarsa varietà tipologica dovuta probabilmente all’esclusivo uso funerario degli oggetti. Assume una particolare rilevanza il bicchiere semiovoide, che presenta un corpo semiovoidale su piede troncoconico da cui sale un manico che collega il fondo del vaso con l’orlo, sul quale è impostata una piastra che termina in un’appendice triangolare.  Alcuni reperti della necropoli sono custoditi presso il Museo Archeologico di Enna.
(*Estratti di storia dalla 1°parte da "Itinerario archeologico" CALASCIBETTA URBS VICTORIOSA ET FIDELISSIMA autore Rosario Benvenuto-Francesca Reitano
per la 2°parte da "PERCORSO CULTURALE ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI" Assoc.Culturale XIBET L'ISOLA DEL SOLE Realiz.da Pietro Lucio Di Venti)
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