Santuario Madonna del Buon Riposo
A Calascibetta ha luogo una suggestiva e profonda festa, in grado di raccogliere e unire, insieme, riti religiosi e pagani, antichi e nuovi.
Si ripete ogni anno, dall’800, quando gli arabi si stabilirono nella fortezza di Kalath-Shibet, costruita per espugnare la città di Enna.
Nei secoli era una festa pagana, alla fine dello scorso secolo si combinò alla sacralità dei riti religiosi, festeggiando la festa della Madonna di Buonriposo.
La storia ci racconta che nel secolo scorso, nelle miniere sottostanti la festa, venne ritrovata una roccia con le sembianze della Madonna. Nacque una diatriba, tra il clero che voleva la roccia in paese, e i minatori che viceversa volevano tenersela e che non intendevano assolutamente cederla.
A risolvere l'astio intervenne il "MIRACOLO":
la Madonnina diventò pesantissima e i minatori, dopo essersi riposati, non poterono più riprendere il cammino verso il paese.
In quel posto venne costruito l'odierna Santuario della "Madonna del Buon Riposo", dove ogni prima domenica e lunedì di settembre, si onora questa ricorrenza.
Nel corso degli anni, la festa divenne motivo di comunione e incontro per i contadini delle campagne vicine. La devozione per la Madonna si unì alla possibilità di combinare qualche affare: nasce la fiera del bestiame che ancora oggi si svolge la domenica mattina.
(Stralci di appunti tramandati oralmente)
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